Le numerose visite mediche a cui si è sottoposto ieri Luca Cardillo al MD center di Houston hanno dato un duro esito: i medici hanno proposto al ragazzo di amputare la gamba. Così come si apprende, in un primo momento, dagli esami fatti in Italia nei mesi scorsi e analizzati in America ai medici era parso possibile asportare il tumore e salvare la gamba.
Nella risonanza effettuata, invece, in questi giorni negli Stati Uniti è emerso che il quadro clinico è fortemente peggiorato e occorre amputare la gamba per evitare che il tumore primario, quello alla gamba, si estenda. Il femore, inoltre, è a rischio rottura, evento che si deve assolutamente scongiurare.
Amputata la gamba ci si potrà concentrare sul tumore secondario, quello ai polmoni.
Ieri i medici hanno fatto vedere a Luca delle protesi e domani gli daranno un preventivo che include oltre all’intervento anche quattro successive settimane di degenza in ospedale in Texas.
Luca è supportato da psicologi. I medici hanno sottolineato che fondamentale sarà anche la capacità del ragazzo di reagire.